ALCUNE RIME BANALI
(e una verità)
La gente soffre sola.
Cammina ad occhi bassi
coprendosi d'ipotesi,
si affonda nella metro
sedendosi e guardandosi
distratta, intorno intorno,
coprendosi del libro
sperando di sparire.
Si spinge silenziosa
negli angoli del web
cercandosi qualcuno per
soffrire un poco meno,
oppure forse solo
per dividere in frazioni
infinitesime
l’assenza sistematica
dei lievi alleggerenti naturali.
La gente soffre sola e non ne sfugge,
da sola si ritrova,
da sola si riperde di continuo
e si ricerca non trovando certe volte.
Da sola cerca pace
da sola piange, aspetta e,
vi prego concedetemi la rima ottocentesca
scontata eppure vera,
da sola piange, aspetta e
tace.
Ci copre purtroppo il silenzio,
La nera matrice dei nostri dolori
Che crescono proprio
Nel vuoto del nostro star soli!
Cammina ad occhi bassi
coprendosi d'ipotesi,
si affonda nella metro
sedendosi e guardandosi
distratta, intorno intorno,
coprendosi del libro
sperando di sparire.
Si spinge silenziosa
negli angoli del web
cercandosi qualcuno per
soffrire un poco meno,
oppure forse solo
per dividere in frazioni
infinitesime
l’assenza sistematica
dei lievi alleggerenti naturali.
La gente soffre sola e non ne sfugge,
da sola si ritrova,
da sola si riperde di continuo
e si ricerca non trovando certe volte.
Da sola cerca pace
da sola piange, aspetta e,
vi prego concedetemi la rima ottocentesca
scontata eppure vera,
da sola piange, aspetta e
tace.
Ci copre purtroppo il silenzio,
La nera matrice dei nostri dolori
Che crescono proprio
Nel vuoto del nostro star soli!
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