AMORFI DI VITA FUTURA
Arrivi sfumando parlando distratta
tra le sale quasi vuote dei cinema di sera,
tra le facce della gente sconosciuta
conosciuta ed inguardata
passeggiante a Megalò di mezza sera.
Il fatto è che stanotte ci vorrebbe un alter ego,
ed anche se non ego almeno un alter basterebbe
per togliere di mezzo in qualche modo
gli ictus di tempo passanti,
per pure distoglierne gli emboli amorfi
tentando di mettersi in nuovi percorsi.
Eppure so che sai che qui da soli
non c’è nemmeno il fiato
per restarsene a parlare;
che il tempo avviticchiato
ad un germoglio di futuro
adesso, in questo tempo,
nel volgere magrissimo
di un senso indifferente,
si rischia che diventi un tempo morto,
un’acqua di cottura evaporata
che non cuoce e però brucia,
se il seme da cui nasce,
vacuo vuoto di ragioni,
si riduce in poche essenze
fredde, inerti e irrilevanti.
tra le sale quasi vuote dei cinema di sera,
tra le facce della gente sconosciuta
conosciuta ed inguardata
passeggiante a Megalò di mezza sera.
Il fatto è che stanotte ci vorrebbe un alter ego,
ed anche se non ego almeno un alter basterebbe
per togliere di mezzo in qualche modo
gli ictus di tempo passanti,
per pure distoglierne gli emboli amorfi
tentando di mettersi in nuovi percorsi.
Eppure so che sai che qui da soli
non c’è nemmeno il fiato
per restarsene a parlare;
che il tempo avviticchiato
ad un germoglio di futuro
adesso, in questo tempo,
nel volgere magrissimo
di un senso indifferente,
si rischia che diventi un tempo morto,
un’acqua di cottura evaporata
che non cuoce e però brucia,
se il seme da cui nasce,
vacuo vuoto di ragioni,
si riduce in poche essenze
fredde, inerti e irrilevanti.
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