S C R I T T I A T L A N T I C I

30 ottobre 2009

eine kleine nacht traume

Certo il rumore del sonno si fonde
Col vetro che vibra il rullare di ruote per strada e tutto di un tempo di sonno tra il sogno e il rumore è il secco avanzare di tempi residui che chiedi talvolta se manchi lo stesso stavolta alla fine oppure sia tutto piú perso e nascosto in avanti lontani non letti.

24 ottobre 2009

LETTERA A MIO PADRE SALVATO 15 GIORNI PRIMA DI MORIRE

E’ semplice il fugace
legarsi ad una vita
col solo sintomatico
tirare di una fune
che non riesci srotolare,
col duro trattenere incaparbito
del nodo aggrovigliato
che da solo non dipani!

È semplice lo so, legarsi ad una vita che t’han dato,
che a volte, troppo spesso adesso dico,
ti hanno dato solamente da copiare;
è semplice lasciarsi andare fluidi
nell’aria, che ci aleggia intorno a volte,
della vita solo vista di traverso ed ascoltata
dal brusio che ti fa il vento ai padiglioni auricolari.

È angoscia distillata, come Semplice di scienza,
sentire che non vivi ma che al volgere in passivo
tutti i sensi dell’esistere, soltanto: sei vissuto!

Difficile è capire, raccogliendolo dai sensi immateriali,
qual è quel tuo momento che ci spinge, e che ti spinge,
a rinserrare quei tuoi nodi;
oppure a non tranciare quelle funi, a stringere la vita
e farne come fosse un nuovo punto dei percorsi di ritorno
una nascita novella, come nuova ascesa al mondo,
come il ciclico rinascere che adesso spero solo porti te, papà,
a vivere la vita che volevi, e che vorresti, e niente d’altro!