2. POESIA DEI CONSUMI UTENZIALI INFINITI
(Sincope matematica)
da "Cose di Firenze"- Ponte alle Mosse 31
Prima fascia
Ventiquattro
Settetrezerootto;
Seconda ventuno
Duedueunosette:
Il conto totale
A fasce di consumo
Progressive
Si ferma a
Quarantasei euro
O poco meno.
Ma se invece delle fasce progressive
Prendi quella d’agenzia
Che la dama vulgaris
T’impone,
La somma senza fasce
Con 50 metricubi e
E qualcos’altro
Fa settantadue
E settezerotre,
A uno e quarantacinque;
E sessantaquattro e sessantotto
A uno ventinove,
Nei due casi d’agenzia valutati.
E questa è poi la somma di
Una linea di tenuta
Sopraggiunta senza
Spinta nella Domus
Del quartiere San Frediano:
Venti luce,
Acqua ad uno e venti,
Chiude il gas che fa
sessantacinque.
E alla fine come sempre
Si rinchiude l’ironia del non sapere
Quanto lavoro in fondo ci costi
Lavarsi, mangiare
E, bucandosi il buio,
Guardarsi o guardare
Chi senti parlare,
O soffiando il respiro
Sognare e tacere.
4-6 maggio 2005
Ventiquattro
Settetrezerootto;
Seconda ventuno
Duedueunosette:
Il conto totale
A fasce di consumo
Progressive
Si ferma a
Quarantasei euro
O poco meno.
Ma se invece delle fasce progressive
Prendi quella d’agenzia
Che la dama vulgaris
T’impone,
La somma senza fasce
Con 50 metricubi e
E qualcos’altro
Fa settantadue
E settezerotre,
A uno e quarantacinque;
E sessantaquattro e sessantotto
A uno ventinove,
Nei due casi d’agenzia valutati.
E questa è poi la somma di
Una linea di tenuta
Sopraggiunta senza
Spinta nella Domus
Del quartiere San Frediano:
Venti luce,
Acqua ad uno e venti,
Chiude il gas che fa
sessantacinque.
E alla fine come sempre
Si rinchiude l’ironia del non sapere
Quanto lavoro in fondo ci costi
Lavarsi, mangiare
E, bucandosi il buio,
Guardarsi o guardare
Chi senti parlare,
O soffiando il respiro
Sognare e tacere.
4-6 maggio 2005
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